La nostra bottega celebra i venti anni dal restauro della straordinaria opera di argenteria Messinese del ‘600
Una Leggenda Messinese
Nel 1301 la città di Messina venne cinta d’assedio dagli angioini guidati da Roberto d’Angiò, uno dei tanti eventi bellici che segnarono la Sicilia della guerra del Vespro. La città di Messina era stretta per terra e per mare quando la carestia imperversò infliggendo un duro colpo alla popolazione già vessata dalla guerra. Racconta il folklore Messinese che il popolo ormai stremato chiese aiuto ad Alberto da Trapani, santo e monaco carmelitano che da quegli eventi divenne compatrono della città. Sant’Alberto pregò dunque la Madonna della lettera e da questi atti di profonda devozione giunse il miracolo: un vascello, privo di equipaggio, arrivò in porto, carico di viveri, pronto a risolvere la carestia.
Alla fine del ‘500 venne commissionata la realizzazione di un vascello in argento di grandi dimensioni, la cui realizzazione si protrae per tutto il secolo XVII ma i cui interventi si possono rintracciare ancora per i due secoli successivi.
Il Restauro
Nel 1999 la celebre opera di argenteria messinese è stata gravemente danneggiata da un tentativo di furto che, fortunatamente, non è stato del tutto portato a termine. Alcuni putti furono completamente divelti dai ladri e si rese necessario un intervento di restauro massiccio e delicato.
La bottega alvaro & correnti fu dunque chiamata per questo delicato intervento, portato a termine con grande fatica dato che l’opera dei ladri aveva lasciato ferite difficili da guarire. Il restauro fu eseguito a titolo gratuito, per amore verso l’arte cittadina e in nome dell’arte orafa messinese di ieri e oggi.
Di quel furto non rimane più traccia e il grande vascello a tre alberi è ora visitabile presso la chiesa dei Marinai di Messina.